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la valorizzazione dei centri storici. Primo passo!
Centri storici: Valorizzazione, recupero e rivitalizzazione nel rispetto delle tradizioni e della tipologia costruttiva
Questo è quello che si legge sul programma elettorale dell’attuale Sindaco di San Felice del Benaco.
Come non essere d’accordo. Chi non è d’accordo con questo punto?
A mio avviso, però, tra questa dichiarazione del programma e quanto fatto come primo atto del rilancio […]
Messaggio sponsorizzato Relax Hotels RADIO-GRAFIE @ ART’INHOTEL
Dopo “Black Star“, Art’inHotel in collaborazione con Astoria Park Hotel presenta il nuovo appuntamento artistico “Radio-Grafie”, la mostra di Luca Lischetti, Maurizio Soffientini, Frank Cianuro, Federico Bianchi e Luigi Ronchi.
L’esposizione, in mostra a partire dal 20 giugno fino al 10 luglio, si basa sull’importanza dell’arte come mezzo comunicativo d’eccellenza. Dai primi disegni rupestri […]
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http://www.gardablog.it/?p=1152
Internet a sbafo 4ever
Roma – I tempi della free Internet si stanno avvicinando al capolinea. Secondo Barry Diller, presidente e direttore di IAC
Non solo spero che questo non avvenga, ma credo anche che la previsione non sia azzeccata. Ovviamente la mia posizione è completamente irrilevante e non ho alcun dato ad avvallare la mia tesi. Ho però l’impressione che questa crisi finanziaria e blabla stia facendo perdere la fiducia di tutti in tutto.
Più che per contraddire il tipo sopracitato, il mio interesse è di illustrare brevemente i motivi che, IMHO, sono sufficienti a garantire la sopravvivenza ad un’enorme branca di servizi gratuiti: il web 2.0.
Ora viviamo la crisi di tutto, inclusa la pubblicità, che è il grande magnate oggigiorno di internet. Questa copre, o meglio copriva, principalmente i costi fissi della gestione dei server su cui sono ospitati i contenuti sviluppati dagli utenti. Questi fessi fanno tutto gratis, perché a quanto pare si divertono (io incluso, altrimenti non starei a scrivere questo post). Ora la pubblicità sembra non crederci più, perché è diventata più pessimista sempre a causa della crisi, come tutti gli altri.
Forse già prima non serviva a niente, ma oltre ad avvicinarci alla ripresa economica promessa da tutti i capoccia del mondo, gli stessi sistemi tecnologici di fare pubblicità stanno migliorando e miglioreranno moltissimo in futuro via via che si procede con la personalizzazione dei contenuti che ci vengono sbattuti sullo schermo del computer. Aggiungiamo a tutto ciò un considerevole aumento di persone connesse ad internet (per ovvi motivi di aumento di popolazione mondiale e ricchezza complessiva) e nel giro di qualche anno avremo ancora più investimenti in forma di pubblicità online a coprire le spese necessarie a garantire servizi gratuiti per tutti (o comunque molti).
Ora che abbiamo capito come si coprono i costi del web 2.0, passiamo alla fornitura dei contenuti, che si minaccia divenire a pagamento.
Io, utente generoso e altruista che mi impegno a creare contenuti a gratis in qualità di blogger o scrittore di Wikipedia, col cavolo che continuo a regalare lavoro a chi poi ci lucra direttamente sopra (tipo vendendo un mio post o una spiegazione di Wikipedia)! Sarò anche generoso, ma mica pirla. Ecco che pubblicherò i miei contenuti solo dove so che gli altri potranno leggerli a sbafo, altrimenti andavo a fare il giornalista o lo scrittore (o come si chiama) per la Treccani. Perché comunque io di robe da raccontare ne ho a badilate.
Per concludere e rendere la mia tesi comprensibile e sintetica:
La visione pessimista di Barry Diller non si avvererà. Online troveremo sempre contenuti gratuiti finché persisterà il cosiddetto web 2.0, perché i costi legati ad esso saranno coperti dal ritorno in forze della pubblicità online. Il web 2.0 persisterà, inoltre, perché il mondo è pieno di sfaticati che hanno voglia di metterci del proprio per la creazione di contenuti anche senza retribuzione, a patto che gli altri possano leggerle gratuitamente.
Giusto per citare un esempio a supporto della mia tesi: la radio
E, siccome sono una persona che guarda in faccia al nemico, un esempio a favore di Barry Diller: la (pay-)TV.
Se non siete d’accordo, prendetelo come un semplice esercizio di retorica.
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http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/jzOCSlBkXgY/internet-sbafo-4ever.html
San Felice del Benaco ha un nuovo Sindaco
Finalmente la buriana elettorale per le amministrative è terminata ed ora speriamo ritorni un po’ di serenità.
San Felice del Benaco ha così un nuovo “giovane” (si fa per dire, perdonami Paolo siamo quasi coetanei ma direi che non ci si può più definire esattamente degli sbarbatini ) Sindaco, Paolo Rosa, che con la […]
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http://garda2o.wordpress.com/2009/06/09/san-felice-del-benaco-ha-un-nuovo-sindaco/
Desenzano aperta
Possibile che io non ne abbia mai sentito parlare di questo giornalino? E soprattutto, viene ancora pubblicato o l’Amministrazione attuale crede che bastino gli articoli che attestano la loro partecipazione agli eventi mondani cittadini sui mensili vari che costellano la città per darci un rendiconto del loro operato? E poi, voglio dire, se lavorano bene è nel loro interesse farsi un po’ di pubblicità no? Prima o poi sarà di nuovo tempo di votare anche per l’Amministrazione comunale …
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I soliti giornali comunisti
Uno scandalo che non riguarda più solo gli italiani, ma anche i paesi partner dell’Italia, nell’Unione Europea, nella Nato, nel G8 che l’Italia si prepara ad ospitare. E’ questo il severo giudizio di un editoriale del Times di Londra sulla vicenda che ruota da settimane attorno a Silvio Berlusconi, al…
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http://blog.gigitaly.it/2009/06/i-soliti-giornali-comunisti.html
Online dalle Mauritius
Eccoci qui! In hotel c’è una connessione wireless discreta (ma le latenze con l’Italia sono mostruose e nn si riesce a usare Skype se nn per la chat, arriviamo in europa via qche satellite sfigato ).
Che dire, l’hotel è ottimo, come il cibo e l’accoglienza. La struttura è moderna e ben dosposta intorno alle […]
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http://feedproxy.google.com/~r/icostantini/feed/~3/pfngz0hh4Lk/
Twitter, Friendfeed, long tail
Riassumo brevemente il post di Techcruch dal quale tutto parte.
“FriendFeed is in danger of becoming the coolest application that no one uses.”
In base ai dati forniti da Comscore, Twitter conquista ogni mese più utenti di quanti non ne abbia Friendfeed in totale. Nonostante FF sia un aggregatore in continua crescita che offre servizi molto apprezzati non riesce a convincere gli utenti che con lui possono fare molto più che con Twitter. Cosa tra l’altro vera, tant’è che Facebook e altri network continuano a copiargli le idee (a volte anche male, aggiungo io).
Poi c’è poco altro, ma di scarso rilievo per il post di Mushin.
Ora invece un breve riassunto, attraverso alcune frasi originali, del post di Mushin.
“E se fosse la conferma che la Coda Lunga sia solo una bella favola?“
“Suggerire che Friendfeed sia peggiore di Twitter perché non ne ha i numeri, significa negare la possibilità di un modello basato sulla Coda Lunga, significa dire che l’importante è avere mercato di massa, non massa di mercati.”
“non credo che la questione sull’utilità di Friendfeed sia legata a quanti utenti usano friedfeed.”
Ora il mio post.
È vero, la qualità di un prodotto non va misurata in base al numero di utenti, ma ai servizi offerti. Eppure se il prodotto nel nostro caso è un social network, come si potrebbe definire Friendfeed, allora il numero di iscritti diventa rilevante. Facebook potrebbe anche essere il migliore SN del mondo, ma se non avessi un’alta probabilità di trovare vecchi amici e colleghi, non ci passerei il mio tempo. Il valore di un SN sta innanzitutto nel numero di partecipanti.
Dov’è la lunga coda? C’è e non c’è. Nel senso che c’è nella misura in cui c’è sempre stata da decenni. Perché i video li cerchi prevalentemente su YouTube? Perché ce ne sono a tonnellate, nonostante Vimeo, ad esempio, offra una qualità migliore. Perché quando voglio un libro posso essere sicuro che Feltrinelli è la scelta giusta? Perché lì ne hanno così tanti che se anche non avessi idea di cosa voglio, uno che mi piace lo trovo (e in genere uno tornerebbe a casa con la valigia piena di libri!). Perché Microsoft Office ha così tanto successo? Perché tutti i miei colleghi lo usano e mi torna utile per via dell’alta compatibilità.
E la coda lunga che fine ha fatto? È mascherata c
ome un frattale. Ogni negozio, sito, social network, impesa, discoteca, bar, biblioteca ecc. avrà due tipi di prodotti: quelli che vanno per la maggiore, di largo consumo, e quelli di nicchia, che non vuole quasi nessuno. In pratica riproduce la coda lunga al suo interno, anche se per forza di cose non può essere poi tanto lunga.A sua volta, questo piccolo rivenditore o quello che è, rientra in un sistema maggiore, collocandosi, ad esempio, sulla coda lunga dei negozi di una città, e poi ancora la città si colloca nel sistema provinciale, regionale e nazionale.
Con internet la lunga coda di accentua perché la rete riesce ad evitare alcuni vincoli fisici, ma alla fine anche qui i siti, i blog, i social network e altri strumenti si collocano ciascuno nella coda del proprio settore, ciascuna delle quali si aggrega producendone una nuova maggiore. E al loro interno hanno essi stessi delle code lunghe. Si guardi ai tag delle immagini su Flickr, alcuni più frequenti di altri. Si guardi all’elenco di etichette dei post dei blog.
Essendo poi che la qualità effettiva può aiutare ad incrementare il numero di utenti e questi a loro volta (portando risorse) permettono al servizio di crescere in quanto ad offerta, si scatenano continuamente nell’economia globale circoli viziosi e virtuosi che premiano e macellano rispettivamente non i migliori e i peggiori, ma quelli che hanno saputo anche solo presentarsi meglio all’inizio, dimostrando anche deboli vantaggi sui concorrenti, scartando quelli che non erano in cima al podio. Tutto questo per dire che la coda lunga non compare né scompare. È una semplice necessità di mercato e c’è sempre stata. I numeri restano e saranno sempre dannatamente importanti nella scelta di un social network.Il vero punto, IMHO, non è che Friendfeed sia meglio o peggio, più frequentato o meno, di Twitter. Io li uso entrambi. FF è molto più di Twitter e per questo motivo non credo che debba preoccuparsi della fetta di utenti in più che ha questo rispetto a sé, ma piuttosto aiutare ad integrare ancora meglio Twitter (con i suo dm… e @…) e promuoversi attraverso di esso. Io non li metterei neanche a confronto, se non fosse per una cosa, intelligentemente osservata da TechCrunch: “FriendFeed may just be too complicated for the average user to quickly understand”. Non che lo sia, ma mi rendo conto che il 95% delle persone che mi circondano (per lo più coetanei) sono restii a voler sperimentare cose nuove. Twitter invece è così facile e intuitivo che anche Britney Spears lo usa : )
E poi FF è fatto per gente che passa davvero le ore online e al momento non sono che una minoranza le persone che passano le giornate al computer. Alle volte sembra addirittura troppo prendere che la gente legga la mail una volta al giorno!
[Nell’immagine vedete un grafico che mostra il numero di utenti di Twitter rispetto a Friendfeed. Me lo sono arrubato da Techcrunch]
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http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/vxrNqmd9eAs/vorrei-riprendere-un-interessante-post.html
L’effetto Kaye
“Non so fornire spiegazioni su questo fenomeno”.
Questo fu il lapidario commento dell’ingegnere britannico Arthur Kaye quando, nel 1963, notò che facendo colare un getto di shampoo su una superficie piana, per un brevemomento (circa 300 millisecondi) dal liquido che si era già posato sul ripiano iniziava a schizzare un nuovo getto.
I primi studi del fenomeno
Quello che fu denominato “Effetto Kaye” era tuttavia altamente instabile, in quanto il getto fuoriuscente –di maggior spessore e di minor velocità di quello entrante- aumentava rapidamente d’inclinazione, fino a divenire verticale ed interferire con il getto originario.
Da allora, il fenomeno è stato sottoposto all’attenzione di numerosi ricercatori; i vari studi hanno portato innanzitutto ad isolarne la veridicità per i soli fluidi non-newtoniani.
Questi fluidi sono piuttosto rari in natura, in quanto aria, acqua, e quasi tutti i tipi di olio sono newtoniani, vale a dire che la loro viscosità rimane costante al variare della velocità; al contrario, per un fluido non-newtoniano, la viscosità sarà diversa a seconda che il fluido sia in quiete o in moto.
L’esempio più comune di questa tipologia è lo shampoo: molto viscoso quando è in quiete, ma diventa più liquido (quindi diminuisce la sua viscosità) quando viene frizionato sui capelli.
In seguito, si e scoperta anche la causa innescante l’Effetto Kaye: il getto in ingresso resta separato dalla pellicola di fluido sottostante tramite un sottilissimo strato di aria (dello spessore di pochi micron); le alte velocità di deformazione createsi all’interfaccia favoriscono una diminuzione di viscosità del fluido; le particelle poco viscose quindi scivolano via dal resto del fluido, creando lo spruzzo (Immagine – 1).
Nel frattempo, il getto in ingresso continua a cadere sempre sullo stesso punto, incrementando le dimensioni del grumo viscoso alla base; aumentando la lunghezza della zona di contatto (costituita dal grumo stesso), aumentano l’intensità del getto in uscita e la sua angolazione, finchè quest’ultimo non va ad interferire con il flusso entrante, interrompendo il fenomeno (in fondo a questa pagin a è disponibile il link al filmato dell’intero processo).
Le ricerche olandesi
Studi successivi condotti nel 2001 da un team di ricercatori olandesi dell’Università di Twente, guidato dal fisico Michel Versluis, hanno portato ad una stabilizzazione dell’Effetto Kaye, utilizzando come superficie d’impatto un piano inclinato su cui scorresse lo stesso fluido del getto d’ingresso.
In questo modo, il flusso in uscita si dirige automaticamente verso la parte “in discesa” del piano inclinato, impattando una seconda volta sul sottile strato fluido; questo a sua volta genera un Effetto Kaye secondario e così via, creando una cascata il cui getto ha una portata via via decrescente (Immagine – 2).
La serie di rimbalzi risulta stabile, in quanto la potenza del getto in ingresso (che, per l’equilibrio, deve essere pari a quella in uscita) non viene più bilanciata solo da quella dell’unico getto uscente, ma da tanti contributi quanti sono i rami della cascata, con una sensibile diminuzione degli effetti dissipativi.
Le ultime ricerche all’università del Texas
Tutto ciò è stato realizzato sempre basandosi su fluidi non-newtoniani, quasi completamente assenti in natura, quindi ottenibili prevalentemente in laboratorio; il mese scorso tuttavia al Centro sulle Dinamiche Non Lineari del Dipartimento di Fisica (Center for Nonlinear Dynamics and Department of Physics) dell’Università del Texas sono riusciti a rimuovere questa limitazione.
Utilizzando una vasca rotante, contenente un bagno di olio di silicone in movimento ed un getto dello stesso fluido, si è dimostrato che anche i fluidi newtoniani possono rimbalzare su una superficie della medesima composizione.
Il getto verticale entra nel bagno, restandone separato da un sottile strato di aria, viene trascinato dal moto circolare del bagno, per poi schizzare oltre la superficie (Immagine – 4). Il tutto ovviamente avviene solo in un determinato intervallo dei parametri controllati: velocità di rotazione del bagno e velocità, altezza e portata del getto.
L’operato dell’Università del Texas ha quindi in qualche modo allargato il fenomeno dell’Effetto Kaye anche ai fluidi newtoniani.
Immagine – 4 – Matthew Thrasher ©utexas.edu
Possibili Applicazioni
Le possibili applicazioni proposte sono molteplici, prima fra tutte quella riguardante il campo dei combustibili liquidi, argomento importante, fra le altre cose, in ambito motoristico; la frammentazione di un getto in una moltitudine di schizzi incontrollati (fenomeno visibile anche con la pioggia che cade su una pozzanghera) è sorgente di numerose preoccupazioni, quando si ha a che fare con liquidi infiammabili come i carburanti.
Il gruppo di ricerca statunitense, alla cui testa c’è Matthew Thrasher, considera la scoperta di poter controllare stabilmente un getto per prevenire o incentivare l’unione con il fluido circostante “un nuovo esempio di separazione stabile ed un nuovo esempio di flusso fluido con molteplici stati stabili”.
Esperimento “casalingo”
Nella loro pubblicazione “The Bouncing Jet: A Newtonian Liquid Rebounding off a Free Surface”, Thrasher ed il suo team propongono inoltre un facile esperimento casalingo, realizzabile con una teglia rotonda per dolci riempita di 4 cm di olio da cucina: sarà sufficiente imprimere al contenitore un moto rotatorio ad intervalli di circa 2 secondi, mentre si fa colare dell’altro olio da un’altezza di 3-6 cm, per constatare con esperienza diretta i risultati ottenuti ad Austin – Texas.
Fonte:
www.lswn.it/fisica/articoli/effetto_kaye_ed_i_fluidi_newtoniani
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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/leffetto-kaye.html
I 100 migliori giochi da scaricare gratis
Un giorno navigando per la rete ho trovato questa fantastica lista: contiene i 100 migliori giochi gratis perchè free da scaricare legalmente da internet.
Tutti i giochi qui sono completi, non demo, e sono pienamente legali da scaricare. Alcuni sono abandonware, o solo e semplicemente vecchi e rilasciati al pubblico dai creatori. Altri sono nati gratuiti, open source o collaborativi. Ci sono persino dei giochi MMO (Massively Multiplayer Online), stile World of Warcraft per intenderci. La mega lista dopo il salto:
1. Allegiance
5. Assault Cube
6. Bang Howdy
7. BloodLust Multiplayer Online Vampire RPG
8. BOTS
9. BZFlag
11. Conquer Online
12. Corum
13. Cube 2
14. Cube
15. Daimonin
16. Dark Space
17. Darkeden
18. Darsana
19. D-Day Normandy
20. Deicide
21. Digital Paint: Paintball 2
22. Dungeon Runners
24. Eternal Wraith
25. F.E.A.R. Combat
26. Faldon
27. Fishing Champ
29. Freeciv
30. FreeStyle Street Basketball
31. Frets on Fire
32. Gekkeiju Online
33. Glest
34. Global MU Online
35. Golf?
36. Graal Online
38. Grand Theft Auto
39. Gunbound
40. Gunror
41. Gunz The Duel
42. HaloZero
43. Hero Online
44. KAL Online
46. Kuma\War
47. Last Chaos
48. Lunia
49. Maple Story
50. Marathon Trilogy
51. Martial Heroes
52. Mixmaster
53. Myth War Online
54. Neverball
55. Nexuiz
56. Orbiter Space Flight Simulator
57. Parsec47
58. Pirate King
59. Plasma Pong
60. Purge
61. Puzzle Pirates
62. Racing Pitch
63. Rappelz
64. Risk Your Life 2
65. rRootage
66. Rumble Box
67. Rumble Fighter
68. Savage
69. Scions of Fate
70. Scions of Fate
71. Scorched 3d
73. Shadow Armada
74. Shadowbane
75. Shattered Galaxy
76. Silkroad
77. Space Combat
80. Steel Panthers
82. Tantra
83. Thang Online
85. The Dinohunters
88. Tickster
89. Tobolo
90. Torus Trooper
91. TrackMania
92. Transfusion
93. Trmulous
94. Tumiki Fighters
95. Turf Battles
96. Urban Terror
97. War Rock
98. Wild Metal
99. Wolfenstein: Enemy Territory
100. Xiah
Io consiglio Wolfenstein: Enemy territory, CodeRed Alien Arena e F.E.A.R Combat
Semplicemente giochi gratis per PC!
Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/i-100-migliori-giochi-da-scaricare-gratis.html
E’ online il nuovo LibMagazine quotidiano
La redazione di LibMagazine ha preso il coraggio a quattro mani e ne ha lanciato una nuova versione con aggiornamenti quotidiani e (ri)pensamenti settimanali. Hanno deciso (bontà loro) di continuare ad ospitare la rubrica Sindaco SpA, con un taglio più breve e orientato a fornire link alle fonti delle notizie. Ecco la prima nota del […]
Colist: un bel servizio di… [SPAM]
Colist è solo SPAM, stanne bel lontano e non ci perdere tempo
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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/WCK8sC0f9QY/
Obama Online
Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2009/01/obama-online.html ———————Tag: Desenzano ———————
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La videointervista è online
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