SMS e… grammatica

Sempre sul Corriere di ieri, gentilmente offerto sul regionale, leggo che la Commissione europea, nello specifico il commissario responsabile per le Telecomunicazioni Viviane Reding (lussemburghese), vuole abbassare il costo degli sms inviati all'estero a 11 centesimi l'uno nei 27 paesi membri. Ciò comporterebbe una riduzione della media attuale del 62%, che non mi pare affatto poco.

Se le compagnie telefoniche si lamentano, significa che si aspettano che l'aumento degli sms conseguente alla riduzione del prezzo non sia sufficiente a coprire e magari superare i profitti cui sono abituati. In ogni caso però ci sarebbe di sicuro un aumento di internazionale e questo, pensavo, sarebbe un passo avanti nell'avvicinamento soprattutto tra i giovani europei.

A quel punto anche i messaggi interni all'Italia si adeguerebbero agli 11 centesimi al massimo (al momento la media è di 12) e poco cambierebbe se scrivo a un mio compaesano o ad un amico straniero. Nessuno sarà disposto a spendere meno inviando oltre il confine che in casa. Nel peggiore dei casi aumenterebbero solo gli errori di grammatica…

Nell'immagine: voglio vederti a scrivere un messaggio con due mani, se usi quel cellulare!

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