Un’operazione internazionale coordinata dalle autorità di diversi Paesi ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale dedita alla produzione e al traffico di sigarette di contrabbando. L’indagine, denominata “Zamek”, ha coinvolto 11 forze di polizia in Europa e ha portato a decine di arresti e al sequestro di fabbriche clandestine, compresa una in provincia di Bergamo.
Una rete criminale internazionale
L’organizzazione, composta da oltre 50 individui originari dell’Est Europa (ucraini, moldavi e rumeni), operava attraverso una rete estesa in vari Paesi tra cui Italia, Francia, Polonia, Germania e Olanda. Le indagini, coordinate da Eurojust e Europol, hanno svelato un sistema sofisticato di produzione e distribuzione del tabacco. Le fabbriche clandestine erano sparse in tutta Europa, con tabacco che arrivava attraverso canali illegali e veniva lavorato per il mercato nero.
L’intervento delle autorità
In Italia, le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza e dall’Arma dei Carabinieri di Bergamo, sotto la supervisione della Procura della Repubblica del Tribunale di Bergamo. Nel corso di oltre un anno di indagini, le forze dell’ordine hanno ricostruito le relazioni economiche del gruppo e i canali di trasporto del tabacco. Questo veniva trasferito attraverso autoarticolati nelle fabbriche clandestine per la lavorazione.
Sequestri e arresti
Durante l’operazione sono state sequestrate 50 tonnellate di tabacco, materiale che sul mercato nero avrebbe generato profitti superiori a 13 milioni di euro. Le autorità francesi e polacche hanno emesso mandati di arresto europeo (Mae) nei confronti dei principali indagati, spesso in continuo spostamento tra i Paesi coinvolti.
L’importanza dell’operazione “Zamek”
Grazie alla collaborazione tra le forze di polizia europee e a una task force operativa istituita presso Europol, è stato possibile disarticolare una delle più grandi reti criminali legate al contrabbando di tabacchi lavorati. Questa operazione rappresenta un duro colpo al mercato clandestino, evidenziando ancora una volta l’importanza di una cooperazione internazionale efficace.
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