Sea Shepherd questa volta batte il Giappone

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Questa volta Sea Shepherd porta a casa una meritata vittoria. L'annuncio ieri lo hanno dato tutti gli organi di stampa mondiali che seguono le battaglie ecologiste del gruppo capitanato da Paul Watson.

Secondo l'ONG infatti, dopo le azioni di disturbo, la flotta di baleniere giapponesi con a capo la “nave mattatoio” Nisshin Maru avrebbe abbandonato definitivamente la battuta di caccia scientifica per questa stagione portando a casa, si fa per dire, il magro bottino di sole 75 balene uccise su un quantitativo programmato di 950. Le navi, scortate dalla flotta degli attivisti, hanno ripreso la rotta verso l'Oceano Indiano abbandonando l'Antartico australiano.

Oltre agli attacchi degli attivisti, a mettere al sicuro i cetacei, ora interviene anche il che continuando a peggiorare, rende praticamente impossibile alle baleniere giapponesi il perdurare delle battute di pesca.

Ricordiamo che la caccia alle balene effettuata dal Giappone sotto il pretesto della “ricerca scientifica” è un'attività illegale. Australia e Nuova Zelanda hanno presentato insieme un ricorso alla Corte internazionale di giustizia che a breve dovrebbe emettere il suo verdetto di condanna, che ci auguriamo possa definitivamente chiudere questa inutile mattanza.

Vai articolo originale: http://www.aolamagna.it/2013/03/sea-shepherd-questa-volta-batte-il-giappone/

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