Riaperto il campo sportivo: pronti 2,9 milioni di euro

La riapertura del campo Montecroce e quella, seppur a senso di marcia alternato, di via Ugo La Malfa; il «registro della bigenitorialità» e le polemiche per il Documento unico di programmazione e per il bilancio; le opere pubbliche, con quasi tre milioni di euro a entrare in cassa e pronti per essere spesi entro la fine dell’anno: la seduta del consiglio comunale di Desenzano dell’altra sera è stata lunga e ricca di spunti.

Lavori pubblici. Di opere pubbliche, il tema forse più atteso dallo scarso pubblico presente (cinque persone), si è discusso ben oltre la mezzanotte: l’assessore Giovanni Maiolo ha spiegato come saranno distribuiti i 2,9 milioni di euro di oneri di urbanizzazione entrati in cassa e la minoranza (Rosa Leso, del Pd) ha rilevato «l’assenza di un’opera strategica: con quella cifra, si poteva pensare a qualcosa di più». Gli oneri, invece, rimpingueranno il capitolo delle piste ciclabili (50mila euro), che era stato azzerato appena un paio di sedute fa. Poi, lavori in vista per il palazzo comunale (550mila euro), saranno realizzate le tombe di famiglia (150mila euro) e l’ampliamento del parcheggio sud della stazione (50mila euro). La parte restante, sarà suddivisa tra i diversi capitoli, comprese asfaltature e manutenzione del verde.

Le altre novità. Il consiglio comunale è stata occasione utile per annunciare la riapertura del campo sportivo Montecroce: «Dopo i sopralluoghi – ha spiegato il sindaco Guido Malinverno sollecitato dal consigliere Sergio Parolini – abbiamo ritenuto di riaprirlo transennando le tribune: confidiamo di sistemarlo tutto quanto prima». Riaperta, a senso di marcia alternato, anche via Ugo La Malfa, che era stata chiusa a seguito dell’incendio di qualche settimana fa. Nonostante le perplessità delle forze di minoranza, poi, il consiglio ha approvato il «registro della bigenitorialità» e pure il Dup e il bilancio consolidato. Il documento di programmazione per Maurizio Maffi (Pd) sarebbe «pieno di refusi e non attualizzato», mentre sul bilancio si è lungamente discusso nel merito delle partecipate, di Garda Uno in particolare. Non avendo la multiutility ancora trasmesso il proprio bilancio, il consolidato passa, ma con riserva: se ne ridiscuterà non appena Garda Uno trasmetterà il proprio bilancio definitivo.

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