Proposta per il gruppo giovani

Stasera si riunisce la Commissione giovani delle parrocchie di Desenzano, per cercare di concretizzare le idee raccolte alla prima riunione fatta prima dell’estate. A breve riprenderanno gli incontri degli adolescenti e dei giovani e dunque trovo indispensabile che ci siano proposte concrete da attuare nel brevissimo periodo per non trovarsi disorganizzati già in partenza.

Pubblico dunque la proposta che avanzerò stasera, così da ricevere magari un po’ di feedback dai diretti interessati e dagli esterni più propositivi. Mi rendo conto che pubblicarla adesso sia un po’ tardi, ma è pur sempre meglio di niente. Del resto ho maturato l’idea solo oggi pomeriggio.

Il gruppo giovani ha retto per un po’ per poi sfaldarsi silenziosamente. Qualcuno forse ancora ricorda l’interessante dibattito nato in risposta a questo post. La mia idea nasce un po’ da questo spunto. La tesi del post linkato, in parole povere, è che serve una preparazione volta ad un obiettivo determinato per motivare i giovani a partecipare e contribuire nel gruppo. La proposta più ovvia che mi viene in mente è una preparazione in vista dei campi estivi o per i catechisti, che non per forza deve essere una preparazione concentrata su un unico tema, dato che ogni catechista e ogni gruppo di animatori affronta temi diversi tra loro durante l’anno, ma un lavoro che lavori sulle basi della fede e sugli elementi comuni della religione. In questa maniera avremo giovani più preparati e dunque più motivati a prendere parte alla vita comunitaria in maniera più attiva. È indubbio il vantaggio di avere educatori giovani per i ragazzi che altrimenti si sentono troppo distanti e distaccati dall’insegnamento di educatori adulti per non dire anziani in molti casi. Ovviamente non critico il loro impegno in parrocchia, ma si sente decisamente la mancanza di giovani coinvolti nell’educazione in parrocchia.

Il gruppo di preparazione, approfondito e di qualità, resterà aperto anche a chi non necessariamente desidera fare l’animatore o il catechista, aprendosi così a quella fetta di adolescenti che non vanno ai propri incontri solo per giocare a biliardino e agli altri ragazzi che desiderano semplicemente approfondire materie di fede. Metti che poi a vedere quanti altri giovani si danno da fare non vogliano dare una mano pure loro! Il target group per me dovrebbe essere dai 16 ai 25 anni per gli incontri frontali. Se poi si decidesse di sfruttare anche la forma di discussione allora converrebbe forse formare gruppi in base all’età al momento.

Trovo che gli incontri non debbano essere per forza settimanali, anche se qualcuno lo richiede, ma necessitano indubbiamente di regolarità. In base al programma che si deciderà di affrontare si potrà pensare a incontri bisettimanali o mensili.

Stasera vedo cosa ne pensano gli altri, ma intanto aspetto i vostri commenti.

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