Poveri Greci, povera Grecia

È con un grande tonfo al cuore che in queste settimane assisto alle vicende della Grecia, ma soprattutto dei greci.
Mi affanno ad informarmi, leggo giornali, seguo programmi tv, chiedo ad amici greci com’è la situazione.

Sono combattuto: da una parte il mio cuore e l’amore per la Grecia in cui torno almeno una volta all’anno mi spinge a sentire che è una ingiustizia, dall’altra la ragione mi dice che è il risultato della follia diffusa del nostro tempo di vivere al di sopra delle proprie possibilità contraendo debiti, dimenticando che prima o poi bisogna pure pagarli.

Mi spiace dirlo ma in questi giorni prevale la ragione. Non riesco a non pensare che se la Grecia avesse vissuto in base alle proprie possibilità non avrebbe ora tutto quel debito e quindi non sarebbe così sotto ricatto, e purtroppo sotto scacco internazionale.

Certo è che i greci stanno pagando un prezzo altissimo a causa di una classe dirigente nella migliore delle ipotesi incompetente, ma che i cittadini hanno pur sempre eletto.
Altrettanto certo però che, assodati gli errori, è accettabile affamare così i cittadini di una nazione europea?
Io sinceramente non ho risposte ne certezze, solo la storia penso ce ne darà.

Se penso poi alla follia delle Olimpiadi del 2004: ma che senso avevano in un paese già in gravi difficoltà economiche che pare provato aver “truccato” i bilanci per riuscire ad entrare nell’euro? Dove pensavano di andare?
Io in quei giorni di fine inverno e inizio primavera del 2004 mi trovavo ad Atene e mi impressionano ancora le parole del vice ministro della cultura con delega all’organizzazione delle Olimpiadi Fani Palli-Petralia (nominata dall’allora premier Kostas Karamanlis) candidamente ammettere che rispetto ai 4,6 miliardi di euro le Olimpiadi stavano costando alle casse greche 13 miliardi di euro.
Hai detto niente!

Vabbé, comunque ricordo l’effervescenza di quei giorni ad Atene, lavori, maquillage e orgoglio nazionale la facevano da padroni …

… peccato scoprire fossero fondati sul debito: sarebbe stato certamente meglio un più sano bagno di realtà.

Fa impressione raffrontare queste immagini con le scene di rivolta popolare di questi giorni.
:-(

Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2012/02/24/poveri-greci-povera-grecia/

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