Politica: tecniche oratorie fallimentari

statuinaNei giorni di campagna elettorale sono stato invitato a relazionare in alcune occasioni, principalmente su due temi: il caso acqua San Felice del Benaco (vicenda e proposte), promozione turistica online.

Questi incontri erano spesso preparati inviando per tempo ai candidati dei brevi testi su ciò che si sarebbe detto.

Devo ammettere aimé che in nessuno di questi incontri ho mai avuto riscontri sui problemi e le soluzioni concrete e talvolta forti da me proposte.
La cosa a mio avviso ancor più grave è l’evidenza che nessuno si era neppure degnato di leggere i testi e le proposte inviate. La mia presenza, come quella di altri, aveva quindi evidentemente la sola funzione di dare una parvenza “civica”, tanto di moda in questi tempi.

Osservando i candidati, ho notato che tutti adottavano la medesima tecnica oratoria.


Avevano chiaramente il loro solito discorso generico e generalista già preconfezionato, con i soliti mantra triti e ritriti. Ascoltando poi me parlare, si annotavano parole chiave (es. acqua, salute, territorio, lago, Garda, turismo, unico, ecc.), che richiamavano, o meglio citavano poi all’interno del loro “comizio”, come fosse un gioco “unisci i puntini” della Settimana Enigmistica.
Ovviamente però mai nessun cenno alle proposte fatte.

Ogni volta tornavo a casa e mi dicevo:
ma dove pensano di andare continuando ad evitare di affrontare di petto i nostri problemi gardesani, regionali e nazionali?

Evidentemente se mi ponevo questa domanda avevano fallito …

Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2013/03/07/politica-tecniche-oratorie-fallimentari/

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