Omaggio a Wes fotografo dell’impossibile

Uno scatto di Wes. C. Skiles dal servizio del National Geographic

Sul numero di Agosto del National Geographic segnaliamo un interessantissimo articolo sulle Blue Holes, profonde cavità sommerse al di sotto delle isole Bahamas.
Per gli scienziati che si cimentano nello studio di questi ambienti i “blue holes” sono ”maledetti” come la tomba di Tutankhamon per gli archeologi o l’Everest e il K2 per gli alpinisti. L’esplorazione richiede una preparazione psicofisica adeguata ed una attrezzatura particolare che permetta di superare gli strati di acido solfidrico che si incontrano a determinate profondita e che provocano bruciori e forti attacchi di nausea. L’esplorazione di questi ambienti primordiali con più di 150 immersioni  in decine di grotte, ha permesso di raccogliere dati che promettono di ampliare le nostre conoscenze in campi vastissimi: dalla geologia alla chimica delle acque, dalla biologia alla paleontologia, fino all’archeologia e perfino all’astrobiologia, lo studio della vita nell’universo.

Il servizio che il National Geografic propone contiene immagini davvero suggestive e spettacolari e sono tra gli ultimi scatti del grande fotografo subacqueo Wes C. Skiles che poco dopo aver terminato questo lavoro si è spento nell’oceano di casa al largo della Florida dove stava realizzando delle riprese subacquee.

Per leggere l’articolo sulle Blue Holes clicca qui.

Per vedere la photogallery del National Geografic clicca qui.

Vai articolo originale: http://www.aolamagna.it/2010/08/omaggio-a-wes-fotografo-dellimpossibile/

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