Morti sul lavoro in Lombardia nel 2024: aumento dell’8% rispetto all’anno precedente

 

Nel periodo tra gennaio e agosto 2024, in Lombardia si è verificato un aumento preoccupante degli incidenti mortali sul lavoro, con 121 decessi, pari all’8% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Il dato emerge dal rapporto ‘Non sicurezza, quanto mi costi?’, promosso da Confcooperative Lavoro e Servizi Lombardia, in occasione della Settimana europea per la Salute e la Sicurezza sul lavoro.

Picco a Lecco, lieve calo a Milano

Tra le province lombarde, Lecco ha registrato un drammatico incremento del 200% dei morti sul lavoro, mentre Milano, pur mantenendo il primato negativo con 30 casi, ha visto una leggera riduzione del 3,2% rispetto all’anno precedente. Questo trend, seppur differente nelle varie province, riflette una crescente necessità di rafforzare le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Crescita degli infortuni e impatto economico

Oltre ai decessi, il rapporto ha evidenziato un aumento generale degli infortuni sul lavoro in Lombardia. Secondo i dati elaborati da Confcooperative Lombardia su base Inail, le denunce di infortunio nei primi otto mesi del 2024 sono state 71.894, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2023. Questi incidenti hanno avuto un impatto economico e sociale stimato in circa 3,9 miliardi di euro. Milano ha registrato il maggior numero di denunce, con 23.798 casi, seguita da Brescia (10.049) e Bergamo (8.451).

I settori e le fasce d’età più a rischio

Le elaborazioni del report mostrano come oltre la metà degli infortuni coinvolga il settore terziario (26,45%) e industriale (25,77%). Tuttavia, il comparto sanitario e dell’assistenza sociale ha visto una crescita significativa delle denunce di infortunio, pari al 44%, seguito dalle costruzioni (+16%) e dal settore del trasporto e magazzinaggio (+13%).

Dal punto di vista anagrafico, i lavoratori under 20 e over 60 risultano le categorie maggiormente esposte agli infortuni. In particolare, gli incidenti tra gli under 20 sono aumentati dell’11,61%, mentre tra i lavoratori over 60 l’incremento è stato dell’8,56%. Questo suggerisce la necessità di interventi mirati per proteggere le fasce più vulnerabili della forza lavoro.

Maggiore formazione e controlli necessari

Secondo il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Lombardia, Marco Daniele Ferri, le misure adottate finora non sono sufficienti per ridurre significativamente il numero di incidenti. Ferri sottolinea l’importanza di aumentare i controlli da parte degli enti preposti e di favorire un approccio più dialogico e costruttivo tra le parti coinvolte. Oltre alla formazione tradizionale, si propone di stimolare imprese e lavoratori a riflettere sulla sicurezza attraverso strumenti innovativi.

Questi cambiamenti potrebbero aiutare a migliorare la percezione della sicurezza non solo sul lavoro, ma anche nella vita quotidiana, con l’obiettivo ultimo di proteggere il bene più prezioso: la vita.

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/10/21/morti-sul-lavoro-in-lombardia-nel-2024-aumento-dell8-rispetto-allanno-precedente/

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