Il mistero avvolge la morte di Mohamed Hedi Karoui, un cameriere tunisino di 54 anni il cui corpo senza vita è stato rinvenuto nel lago di Garda lo scorso sabato pomeriggio, tra Desenzano e Sirmione. L’uomo, che ancora risultava residente in via Liano a Gargnano, si era recentemente trasferito ad Andalo per lavorare in un hotel della zona.
Al momento del ritrovamento del corpo, Karoui indossava ancora i suoi vestiti, ma tutte le tasche erano completamente vuote: non aveva con sé né documenti, né chiavi di casa, né telefono cellulare. L’unico oggetto ritrovato è stato un biglietto per il battello di Navigarda, complicando ulteriormente la comprensione delle circostanze della sua morte.
Nonostante l’assenza di segni evidenti di violenza, la tragedia continua a sollevare interrogativi. Le ipotesi più plausibili rimangono quelle di un gesto estremo o di una caduta accidentale, forse dovuta a un malore. Tuttavia, solo i risultati dell’autopsia, disposta dalla magistratura, potranno fornire una spiegazione più chiara su quanto accaduto.
Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/09/25/mistero-sulla-morte-di-mohamed-hedi-karoui-si-attende-lesito-dellautopsia-per-fare-chiarezza/