Milano – “VIVITE” – Festival del vino cooperativo

Il vino italiano sempre alla ribalta

Vivite 2018 - 4

Non una semplice degustazione di vino, ma un’esperienza immersiva che conduce tutti, esperti di vino e neofiti, curiosi e appassionati, alla scoperta del mondo delle cantine cooperative, attraverso l’eccellenza dei prodotti e l’incontro con chi il vino lo fa da anni con passione e dedizione. “Vivite” è il primo grande Festival organizzato dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, che produce il 60% del vino italiano, attraverso cui viene dato ampio risalto alle cantine sociali e ai territori, ai viticoltori e alle loro storie, al lavoro e alla dedizione che c’è dietro ognuna delle bottiglie prodotte. Le “Cavallerizze” sono un innovativo spazio parte del complesso museale del celebre Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, una suggestiva struttura storica risultato di un importante intervento di recupero architettonico e riqualificazione urbanistica, a cui si accede da Via Olona 6 (in prossimità della fermata della Metropolitana Linea 2 “Sant’Ambrogio”). Questa Manifestazione è organizzata e promossa da Alleanza delle Cooperative Agroalimentari per celebrare le 480 cantine cooperative – e i loro 140.000 soci – che operano sul territorio nazionale e producono il 60% del vino italiano, con un fatturato che supera i 4,5 miliardi di euro. Pensata non per essere una mostra di vini, bensì un vero e proprio racconto del mondo del vino cooperativo, offre ai visitatori un allestimento “esperienziale”, per far conoscere da vicino le tante realtà produttive della cooperazione e i loro territori, per far assaggiare i loro vini ascoltando nel contempo i loro racconti. L’obiettivo è quello di comunicare a tutti, esperti di vino e neofiti, curiosi e grande pubblico, con un programma alternativo che parli, come recita lo “slogan”, la “lingua di tutti”. Ma torniamo un attimo indietro…alcune settimane fa, durante la presentazione in anteprima dell’iniziativa alla Sala Belvedere del Palazzo della Regione Lombardia, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Fabio Rolfi, che ha così sottolineato “Sarà una festa del vino, rivolta al pubblico degli appassionati e agli operatori del settore, ricca di eventi e di ospiti”.             Ha esordito Ruenza Santandrea, Coordinatrice settore Vino dell’Alleanza cooperative. “Il nostro obiettivo è creare un momento di festa e interrogarci nel contempo sul nostro settore. Quest’anno la manifestazione si incentra sulla sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale, economica culturale ed etica. A fianco delle degustazioni, degli eventi ludici, ci sarà tanto spazio ai talk show con relatori importanti, della scienza, dell’enologia, del marketing, rappresentanti istituzionali, di aziende grandi e piccolissime, per ragionare di vino e sul vino, fuori da schemi paludati. Con tanta semplicità e voglia di far conoscere cosa c’è dietro una bottiglia di vino. Storie di persone e di lavoro, autenticità e tanto legame col territorio”. Così si è arrivati a venerdì 16 Novembre, intorno alle 18, con un “prologo” riservata alle cantine partecipanti e alla stampa. Dopo un seminario sul linguaggio del vino con la partecipazione di Walter Massa, Maurizio Gily e di Giovanni Mantovani, è seguito “Vinitaly young tour per Vivite”, una degustazione curata da Paolo Massobrio (ricordiamo, l’ideatore, insieme a Marco Gatti, di “Golosaria”), un programma già presentato durante le ultime edizioni del “Vinitaly” a Verona.   Durante le due giornate successive i visitatori hanno potuto scegliere tra un ampio ventaglio di attività: insieme alle classiche degustazioni e masterclass, laboratori didattici e ludici, workshop, concerti, attività di intrattenimento, degustazioni, momenti di confronto informali (“pane e salame”), animati da un ricco parterre di ospiti. Il programma delle degustazioni, il cui ingresso è gratuito previa iscrizione, include invece: il metodo Charmat, il metodo classico, i grandi vini bianchi, i grandi vini rossi e i vini piemontesi – curate da Daniele Cernilli (che, con il soprannome “Doctorwine”, presenta ogni anno la sua personalissima Guida sui vini italiani) –  ed una dedicata alla degustazione del Sangiovese con diverse stagionature del Parmigiano reggiano. Sabato 17 alle ore 21 si è svolto poi il mini-evento “Tre Bicchieri Cooperativi”, con la presentazione dei vini delle cantine cooperative che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento nella Guida Gambero Rosso 2019.  La manifestazione è prodotta anche quest’anno da Lievita, “Format House” milanese specializzata nella creazione e nella produzione di format di grandi manifestazioni dedicate al mondo “Food & Wine”. “La comunicazione di VIVITE 2018 – ha spiegato durante la mattinata inaugurale di sabato 17 Federico Gordini, co-fondatore e direttore creativo di “Lievita” (oltre che di altri eventi milanesi di grande successo come “Bottiglie Aperte” e la recente “Milano Wine Week”, al suo esordio intorno a metà Ottobre scorso) – avrà l’obiettivo di trasmettere quella che sarà l’atmosfera che si potrà vivere durante l’evento. VIVITE sarà un vero e proprio festival, un momento in cui incontrare ‘vite’, persone provenienti da differenti luoghi, da differenti storie e da diversi ambiti oltre a quello del vino. Musica, arte, teatro si incroceranno con sommelier, agricoltori e consumatori per un grande momento di celebrazione”. Ed è stato proprio così! Grande consenso e successo di pubblico anche per il secondo appuntamento di “Vivite”, festival del vino cooperativo, che ha visto la presenza dei due vice premier Luigi di Maio e Matteo Salvini, e del Ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio. Presenze istituzionali di rilievo a conferma del ruolo economico di primo piano che la cooperazione svolge nel comparto vitivinicolo nazionale ed estero: 140.000 produttori vitivinicoli che attraverso 484 cantine e 9.000 persone occupate rappresentano il 60% della produzione del vino italiano. Una produzione di assoluta qualità e che genera valore per i propri soci, basti pensare che le prime 20 cooperative vitivinicole italiane esportano vini per oltre 1,3 miliardi di euro e che le vendite oltre confine di vino cooperativo sono cresciute tra il 2012 e il 2017 del 44%, contro il 27% di crescita dell’export dell’intero settore.  “Non era facile confermare il successo della prima edizione e invece ce l’abbiamo fatta”, ha dichiarato soddisfatto il Presidente dell’Alleanza delle cooperative Agroalimentari, Giorgio Mercuri, “a conferma di quanto si stia rivelando convincente il nostro format, che è stato pensato per avvicinare al mondo del vino cooperativo operatori del settore e semplici appassionati, esperti e consumatori. Quest’anno poi il tema della sostenibilità, declinato nelle sue varie forme, è stato un messaggio ampiamente recepito dal pubblico”.    Sono stati complessivamente oltre 5.000 i visitatori che hanno visitato il percorso espositivo di Vivite al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano. Tra gli ospiti istituzionali, l’Assessore alle Politiche Sociali e alla casa della Regione Lombardia, Stefano Bolognini, gli europarlamentare Laura Comi e Paolo De Castro, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Filippo Gallinella, il capogruppo del Pd alla commissione agricoltura della Camera Maria Chiara Gadda.

Fabio Giuliani

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Vai articolo originale: http://www.giornaledelgarda.info/milano-vivite-festival-del-vino-cooperativo/

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