LHC e buchi neri: il solito millenarismo

Interrogato in questi giorni da alcuni amici sul futuro dell’umanità per quanto riguarda LHC (forse non sono proprio la persona giusta, andate a chiedere queste cose a Nostradamus!) allora vorrei informarvi di alcune cose:

1. Il concetto di possibilità in fisica è diverso da quello del mondo comune: nella vita moderna riteniamo impossibile che d’improvviso tutte le particelle che costituiscono la nostra scrivania prendano a muoversi nella stessa direzione e che la scrivania compia un salto di qualche centimetro, oppure che si crei per un attimo una zona di vuoto di 1cm^3 nell’aria dentro questa stanza… In fisica questi eventi non sono impossibili, diciamo però che sono altamente improbabili.

2. Eventi ad energie del TeV avvengono in continuo in atmosfera a causa di particelle (protoni, muoni) provenienti da remote stelle di neutroni, supernovae etc ma che ne sappia io nessuno buco nero atmosferico ha mai assorbito nessuno.

3. Le masse in gioco sono esigue. Sebbene l’energia dei protoni del fascio sia paragonabile a quella di una zanzara in volo (ed è tanto), le masse non sono sufficienti a creare un orizzonte degli eventi di dimensioni cospicue, inoltre se la meccanica quantistica è esatta, la radiazione di Hawking farebbe evaporare istantaemente questi buchi neri, infatti sarebbero stati eccitati con energie del TeV ovvero 10^(-7J) e quindi per il principio di indeterminazione tali stati sopravviverebbero 10^(-27 s).

4. La causa che è stata intentata contro il CERN al tribunale dei diritti dell’uomo è stata portata avanti da un avvocato e dal suo amico professore di biologia ad un liceo delle Hawaii.
Il primo allarme su un’imminente fine del mondo è stato lanciato nel 1999, alla vigilia dell’esperimento condotto nell’ acceleratore Rhic (Relativistic Heavy Ion Collider), dei Laboratori statunitensi di Brookhaven. L’autore è lo stesso che è tornato alla carica contro l’Lhc: il fondatore dell’orto botanico dell’università delle Hawaii Walter Wagner, laureato in Biologia nell’università californiana di Berkeley con la Fisica come campo di interesse secondario, un passato con studi legali e insegnante di matematica nei licei. Apprendista UFOLOGO…
http://masturbatingmonkey.wordpress.com/2008/09/10/lhc-lennesima-fine-del-mondo/

5. All’uomo piacciono i catastrofismi e provate ad immedesimarvi in un giornalista che presenta al direttore il suo articolo in cui afferma che la terra sarà inghiottita da un buco nero. Non sarebbe alquanto fico?

6. Quando un fisico dice che c’è una probabilità del 1/chennesoquantomatanto che si crei un buco nero in uno degli esperimenti di LHC, allora significa che sarebbe una cosa rara che vedeste questa cosa nel giro di qualche milione di vite dell’universo… Quindi tranquilli. E se poi un buco nero dovesse comparire non ci sarebbe più nessuno a dire “Ah io avevo ragione”, non dite?

Per chi volesse leggere argomentazioni più serie:
http://lsag.web.cern.ch/lsag/CERN-PH-TH_2008-025.pdf (l’articolo di Mangano e Giddings che affronta tutte le possibilità a partire dai buchi neri fino alla creazione di strangelets o monopoli magnetici).

Haloa.

Vai articolo originale: http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/LHC-e-buchi-neri-il-solito-millenarismo.html

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