L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aggiorna la blacklist: sono 176 i portali in più oscurati da marzo

In Italia come è noto esiste una stringente normativa che distingue nettamente tra gioco d’azzardo legale e gioco d’azzardo illegale. Nel primo caso l’offerta è regolata tramite apposite concessioni, autorizzazioni o altri titoli autorizzatori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; nel secondo caso, invece, il divieto di offerta è pressoché totale. Il tutto per contrastare fenomeni di illegalità sotto ogni forma, non solo finanziaria, connessi alla distribuzione di giochi con vincite in denaro. Per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), il contrasto all’illegalità è una questione prioritaria per cui, dal 2006, è stata istituita una apposita “blacklist” dove vengono inseriti tutti i siti oscurati.

Lo scorso anno i siti oscurati erano stati “appena” 8.707, con oltre 10 miliardi di tentativi di accesso a siti non rispettanti la normativa italiana. Una attività di contrasto, quella dell’agenzia, attuata senza sosta e in ogni condizione, come più volte chiarito dai suoi vertici, pur di fermare il dilagante gioco illegale. Un pericolo soprattutto per i giocatori, non tutelati in niente su portali che violano le regole del gioco in Italia.

Ad oggi i numeri per i siti oscurati non fanno che crescere, a testimonianza di un lavoro duro che dovrà continuare sulla falsariga dell’ultimo decennio per continuare a produrre i risultati sperati. Nel mese attualmente in corso è stata aggiornata la blacklist dei Monopoli di Stato, con i domini oscurati che oggi salgono a 8.886, con un +176 rispetto all’ultimo aggiornamento risalente ormai allo scorso 5 marzo. Ovviamente si tratta di siti di gioco inibiti poiché contenenti un’offerta di giochi, lotterie, scommesse o concorsi pronostici in vincita in denaro senza autorizzazione e quindi violanti in tutto e per tutto la normativa italiana. Su questi portali è presente la pubblicità, espressamente vietata dal Decreto Dignità in ogni sua forma, sia diretta sia indiretta, e lo sponsor di prodotti o software atti ad eludere l’inibizione di siti non autorizzati, disposta dalla stessa Agenzia.

Per i giocatori si tratta di rischi spesso sottovalutati ma che possono portare a conseguenze ben più grandi. Navigare sul web non è affatto una passeggiata, il pericolo è sempre dietro l’angolo. Attacchi informatici, furti di identità e dati e truffe varie sono una realtà del variegato mondo del web. Drasticamente in meno per chi naviga in VPN, un software che viene utilizzato per stabilire connessioni sicure e crittografate su Internet. Nel mondo dei casinòonline questo sistema è adottato con successo per la salvaguardia di dati e privacy online ma rischia di essere, alla lunga, un handicap dal punto di vista della velocità per le connessioni ad internet.

Quando ci si collega a reti Wi-Fi pubbliche i rischi sono molto elevati, poiché espongono il soggetto ad attacchi hackers ed informatici che sfruttano la facilità di penetrazione per rubare i dati: si tratta, in questo caso, dei MITM, gli attacchi “man in the middle”. Una connessione VNP invece blocca la lettura del traffico in rete garantendo così la privacy, proteggendo gli indirizzi IP e altri dettagli, come ad esempio la posizione geografica

Vai articolo originale: http://www.giornaledelgarda.info/lagenzia-delle-dogane-e-dei-monopoli-aggiorna-la-blacklist-sono-176-i-portali-in-piu-oscurati-da-marzo/

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