La ricetta degli Gnocchi Boemi o Gnocchi di Prugne

La ricetta degli gnocchi di prugne, o gnocchi boemi, come li chiamano in alcune parti del Trentino, è una vera tradizione in “Casa Gardamio”!

Finita la raccolta delle Susine di Dro, di cui vi avevo già parlato, non può passare il Ferragosto senza che questo dolce speziato arrivi in tavola.

Il gusto è particolare: si tratta infatti di una prugna avvolta da uno strato di pasta di gnocco, a sua volta arrotolato in un caramello di pane grattugiato, zucchero e cannella.

Direttamente dalla Boemia…

La ricetta sembra sia stata importata nel periodo successivo alla Grande Guerra, quando le genti trentine vennero sfollate in Boemia e Moravia. Lì le donne si integrarono con la popolazione locale, impararono le tradizioni del posto e così adattarono alcune ricette. Una volta tornate a casa continuarono a riproporle con gli ingredienti locali, sostituendo le normali prugne con le susine di Dro, per esempio.

La ricetta che leggete qui è stata tramandata dalla mia bisnonna alle prozie, che a loro volta l’hanno insegnata a mia nonna ed infine a mia mamma. Una ricetta di famiglia insomma!

La ricetta degli “Gnocchi Boemi o Gnocchi di prugne”

Per la pasta degli gnocchi:

1 Kg di Patate

200 gr di Farina

1 uovo

sale

20 prugne

 

Per il contorno:

Pane grattugiato

Zucchero semolato

Cannella

Burro

 

Procedimento:

Il procedimento della pasta degli gnocchi è piuttosto semplice. Mettete a bollire le patate, schiacciatele ancora calde, unitele alla farina ed all’uovo sulla spianatoio e procedete formando l’impasto. Deve avere una consistenza morbida, non collosa. A questo punto tagliate dei pezzi di pasta sufficientemente grandi da avvolgere una prugna  e procedete formando tante palline.

A piacere potete disossare la prugna ed arrichirla all’interno con zucchero e cannella. A casa mia preferiamo lasciarla integra…per fare il conto alla fine di quanti gnocchi di prugne abbiamo mangiato 😉

Prendete le palline, immergetele nell’acqua bollente per qualche minuto, finchè vengono a galla. Significa che gli gnocchi sono pronti per essere raccolti con una schiumarola ed avvolti nella panatura croccante che avrete preparato nel frattempo.

Gnocchi di prugne

Ma come si prepara? Mettete sul fuoco una padella bassa, versateci dei pezzetti di burro, fate sciogliere, quindi procedete aggiungendo pane grattugiato, zucchero e qualche spolverata di cannella. Mescolate il tutto finchè non prenderà un bel colore dorato e rotolateci gli gnocchi.

Il peso degli ingredienti di questa seconda parte non è stato indicato perchè ognuno può procedere con burro, zucchero e cannella dosandoli a piacere.

Di questa ricetta esiste una variante con pasta di pane cotta a vapore, condita con solo burro fuso, marmellata di prugne o un pizzico di zucchero e cannella. L’ho assaggiata in Val di Ledro durante l’inverno, con dentro una prugna secca al posto delle prugne fresche, frutto estivo. In questo modo, se vi piacciono, si possono fare o consumare tutto l’anno. Se vi capiterà di venire da queste parti durante l’Avvento potrete trovarli tra le proposte dei Mercatini di Natale.

E voi? Li avete mai fatti o mangiati gli gnocchi di prugne?

 

 

 

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