Irruzione al convegno: «Daspo urbano» per 13 No Tav

Niente Fiera per i tredici del blitz No Tav in municipio di giovedì sera: per tutti loro, lonatesi e non, è scattato il Daspo urbano.

Giovedì alcuni membri del Coordinamento No Tav e del Collettivo Gardesano Autonomo sono entrati nella sala Celesti del municipio di Lonato per «denunciare la devastazione del Tav con tutto il carico di espropri del suolo agricolo – spiegano gli attivisti – e puntare il dito contro la Lega, locale e nazionale, ricordando le sue responsabilità politiche riguardo alla possibile approvazione della linea alta velocità: siamo stati respinti sia verbalmente, sia fisicamente».

Respinti, perché molesti: «Hanno disturbato il convegno in corso promosso da Coldiretti – si legge in una nota diffusa dall’amministrazione comunale -. Il loro ingresso, pronunciando frasi sulla vendita dei terreni per la costruzione della Tav ed esibendo striscioni e bandiere, ha tediato le circa duecento persone in sala e ostacolato il regolare svolgimento dell’incontro. Gli agenti della Polizia locale e alcuni Carabinieri sono dovuti intervenire per ristabilire la calma e liberare l’ingresso».

Per le tredici persone «il comandante della Locale Luisa Zampiceni ha applicato il Daspo urbano – spiega l’assessore alla Sicurezza Roberto Vanaria – per disturbo di un evento collettivo. Per i residenti l’applicazione sarà immediata, mentre ai non residenti il provvedimento sarà notificato in questi giorni e si tradurrà in un divieto d’accesso al centro storico».

Per 48 ore non potranno avvicinarsi all’area fieristica e dovranno pagare una sanzione di cento euro ciascuno. Se non rispetteranno il Daspo scatterà la misura successiva: la segnalazione al Questore, l’immediato allontanamento dal Comune e la sanzione pecuniaria da 300 a 900 euro..

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