Il solito pragmatismo porcaro del Pd (anticipo della rubrica Porcate Democratiche)


Inizia oggi una nuova rubrica per svelare, per quanto possibile, tutti gli episodi di natura politica, strani e sconcertanti, che avvengono nel nostro Paese e che hanno per protagonista il PD. Stufo di leggere incoerenze su incoerenze e di vedere Topo Gigio a Ballarò continuare la litania sul partito riformista, il paese riformista, l’ideale riformista e il suo cane riformista, voglio vedere (e far vedere) le cose da un punto di vista più pragmatico.
Inutile dire che tutto questo non piacerà a chi ancora pensa di essere nel partito della luce dell’avvenire, ma almeno potrò riportare fatti accaduti veramente e quindi difficilmente contestabili anche dai più incrostati “democratici”.


Iniziamo con il primo, ovvero la misteriosa astensione del gruppo regionale del Partito Democratico della Toscana sulla mozione presentata da Sinistra Democratica, Verdi, Rifondazione e PDCI, che proponeva di dichiarare l’indisponibilità del territorio regionale alle procedure di individuazione di siti idonei all’attivazione di centrali nucleari (fonte qui)

Questa assurda posizione é stata fortemente criticata anche da Legambiente.

A questo si aggiungono i particolari della mozione e dell’intera vicenda. Si legge che l’episodio é “Grave e contraddittorio perché tale rifiuto è con chiarezza espresso nel Piano Energetico Regionale 2008/2010 – approvato lo scorso marzo – il quale prescinde totalmente dal possibile apporto dell’energia nucleare e considera invece prioritari investimenti e regole per favorire risparmio ed efficienza nei consumi energetici, fonti rinnovabili e tecnologie efficienti per le produzioni energetiche proseguendo le esperienze di impianti, reti ed iniziative già positivamente avviate sul territorio; indirizzi e obbiettivi che erano parimenti espressi nella mozione bocciata”

Vai articolo originale: http://iltempiodelmoralizzatore.blogspot.com/2009/01/il-solito-pragmatismo-porcaro-del-pd.html

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