Il grido d’allarme del turismo sul Garda: siamo in ginocchio

Comparto turistico in ginocchio sul Garda per l’emergenza coronavirus. Gli operatori invocano aiuto. «Ormai – dice Mauro Maccarini, presidente del Carg, associazione albergatori di Salò e Gardone Riviera – arrivano disdette anche per luglio e agosto. Preoccupano le perdite economiche e la sorte dei nostri dipendenti, in particolare dei lavoratori stagionali. Se per il personale già assunto c’è la cassa integrazione, per gli stagionali non ci sono aiuti».

Tra Salò e Gardone si parla di un migliaio di occupati, a cui si aggiungono quelli dell’indotto, quasi tutti residenti sul territorio. Itimori. Le prospettive sono nerissime. «Forse – dice Maccarini – non potremo neppure garantire le aperture. Non per tornaconto, ma per salvaguardare le nostre aziende dal rischio di un suicidio finanziario…

 

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