I mussi volanti trascinano il Brescia in piena crisi

Crisi. Non è una parola che mi piace usare, ma è proprio questa la situazione del Brescia. Contro il Chievo, in un Rigamonti desolatamente semivuoto per una sfida così importante, il Brescia soccombe senza opporre particolare resistenza.

Complimenti ai veronesi, squadra forte dalla rosa ampia (in panchina gente del calibro di Rosi, Greco e Gasparetto), venuti a Brescia con la chiara intenzione di portare via i tre punti.

Impresa alla fine neanche tanto difficile, per la gioia dei tifosi del Chievo venuti sorprendentemente al Rigamonti più numerosi e organizzati nel tifo rispetto alle sfide di serie A degli anni scorsi.

Il Brescia invece è parso irriconoscibile rispetto a quello delle prime giornate. Cosmi aveva chiesto una mentalità più speculativa, ma le rondinelle non devono aver interpretato bene questo discorso, scambiando l’atteggiamento pragmatico richiesto dall’allenatore in un comportamento molle e poco aggressivo.

Nella prima mezz’ora il Chievo ha gestito palla, con il Brescia in attesa, ma quasi mai incapace di portarsi in avanti. Solo per un quarto d’ora, nel finale di primo tempo, si sono visti sprazzi di vero Brescia. Ed è stato in questo momento favorevole che Possanzini e compagni hanno creato una grossa opportunità per andare in vantaggio, sciupata purtroppo da Feczesin.

E questo episodio è stata la chiara dimostrazione che sta andando tutto storto: il Brescia è sembrato fragile psicologicamente; chissà, fossimo andati in vantaggio sarebbe magari cambiata la partita.

O forse no ed è meglio non recriminare troppo: perchè il Chievo si è dimostrato superiore in ogni zona del campo ed ha vinto meritatamente.

Resta comunque il fatto che i due gol sono stati autentici regali della nostra difesa. La prima rete del bravo Italiano ha dimostrato la poca grinta con cui i nostri sono scesi in campo: Zambelli che toccato appena rimane a terra senza rialzarsi, Mareco che perde tempo a reclamare una punizione dubbia senza opporre resistenza al tiro di Italiano, Viviano  che non trattiene il tiro non proprio irresistibile. Il secondo gol, con i nostri ormai in tilt, è venuto invece da un errore madornale di Zambelli, che ha così rovinato la sua prestazione.

Sabato non si è capito se il Chievo era troppo forte o se il Brescia era in completo disarmo. In ogni caso non è accettabile la poca grinta mostrata da alcuni giocatori: bisogna reagire, anche perchè la classifica non è poi così brutta.

Alla fine dagli spalti sono partiti  i primi fischi (ingenerosi) di questa stagione: i giocatori devono dare di più rispetto a sabato scorso, proprio per non innescare ulteriori malumori che potrebbero essere psicologicamente devastanti per la corsa alla promozione.

Forza Leonessa, tira su la testa e torna a ruggire.

LE PAGELLE (secondo me)
Viviano: 6
Nel primo tempo salva il risultato con un paio di parate e cercando di dare sicurezza ad una difesa svagata. Non trattiene il pallone sul tiro di Italiano che dà il vantaggio ai veronesi
Stankevicious: 5
Soffre Luciano terribilmente ed è spesso fuori posizione. Il Brescia combina così poco in avanti che si cimenta con le sue lunghe rimesse solo in rarissime occasioni 
Mareco: 5
Rinvii sbilenchi e mollezza negli interventi. Sull’azione del primo gol perde tempo a protestare, mentre Italiano aggiusta la mira per infilare Viviano.
Zoboli: 5,5
Mezzo voto in più perchè gli concedo l’attenuante delle cattive condizioni fisiche con cui scende in campo. Nel primo tempo commette un errore grossolano perdendo palla al limite dell’area (Viviano rimedia), sul secondo gol si fa “bruciare” da Pellissier
Dallamano: 5,5
Fa il suo compitino, ma nulla più. Nel secondo tempo è un autentico fantasma. Ma dalle sue parti, il Chievo non crea grossi problemi.
Vass: 4,5
Deludente la prestazione dell’ungherese, decisamente l’ombra dell’ottimo giocatore ammirato qualche mese fa. Cosmi lo toglie sostituendolo con De Petris
De Petris: senza voto
Dà un pochino di vivacità, ma eccede troppo nei dribbiling
Zambelli: 5
Sarebbe uno dei pochi a salvarsi se non fosse che ha grossissime responsabilità su entrambi i gol del Chievo. Sul primo non tenta nemmeno di rialzarsi (e la botta rimediata non è di quelle micidiali, visto che riprende a giocare), sul secondo dà il via all’azione regalando palla agli avversari mentre tenta di servire Tacchinardi.
Tacchinardi: 5
E’ spesso preso d’infilata dalla coppia Ciaramitaro-Italiano e raramente entra nel vivo del gioco.  E se il Maestro finisce dietro la lavagna per il Brescia è notte fonda…
Mannini: 5
Propone la bella azione che smarca Feczesin al tiro nel primo tempo; per il resto combina poco, esagerando in dribbling che finiscono per rallentare l’azione e indispettiscono il pubblico (a mio parere sono comunque ingiusti  i fischi che si prende quando viene sostituito da Bazzani)
Bazzani: senza voto
Conferma che al momento non è un giocatore in grado di fare la differenza.
Possanzini: 6
Pur combinando poco dalle parti di Squizzi si impegna molto, con grinta e lottando fino alla fine. Secondo me è uno dei pochi che si salva, se non altro per la cattiveria agonistica che dimostra.
Feczesin: 5
Nel primo tempo crea qualche problemino alla difesa del Chievo, ma come detto sciupa l’unica occasione limpida del Brescia. Nel secondo tempo sparisce dal campo 

  
  

Vai articolo originale: http://fabiozeni.wordpress.com/2007/12/03/i-mussi-volanti-trascinano-il-brescia-in-piena-crisi/

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