I fumatori devono contribuire un po di più al Servizio Sanitario Nazionale

Sottoscrivo e diffondo Marino nel suo post di oggi. 

Il Governo non può nascondersi in eterno: tassare il diritto alla salute degli italiani è stata una idea fallimentare oltre che ingiusta. E’ il momento di dire un sì chiaro alla tassa sul fumo, così come hanno chiesto anche i presidenti e gli assessori alla salute di alcune Regioni. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità sono 11.800.000 i fumatori in Italia e consumano 13,6 sigarette al giorno: se applicassimo una tassa di 50 centesimi, in un anno riusciremmo a ottenere quasi un miliardo e mezzo di euro (per la precisione 1.464.380.000 euro) per finanziare il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Non c’è alcun bisogno quindi del ticket sulle analisi o sull’accesso al pronto soccorso che, peraltro, in un anno necessita di una copertura finanziaria pari a 834 milioni di euro.

Ricordo che una tassa è già prevista dal disegno di legge sul fumo, presentato da me e dal senatore Pdl Antonio Tomm2assini, inspiegabilmente fermo da oltre un anno in Commissione Bilancio al Senato. Approvarla, sarebbe un buon modo per passare dalla politica degli annunci alla politica dei fatti.

Leggi l’articolo del Corriere della Sera.

Vai articolo originale: http://andreavolpi.blogspot.com/2011/08/i-fumatori-devono-contribuire-un-po-di.html

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