Globish – Un post serissimo

Liddy mi parla da tempo del progetto Globish e ne parlò anche all'Equicena e al Cefriel ma non credo i partecipanti abbiano colto il senso profondo di quanto ci stava dicendo e la grande importanza che il progetto riveste. Io stesso comincio a capire adesso dopo averci parlato per diverse volte: capita con gli innovatori, spesso sono su un altro "pianeta".

Il progetto non è un nuovo Esperanto o l'idea di una nuova lingua ma semplicemente di stabilire un terreno comune di comuicazione tra gente di estrazione e cultura diversa.

Il progetto è stato lanciato da Jean-Paul Nerrière un manager IBM ora in pensione che, francese in una multinazionale planetaria, sapeva bene cosa volesse dire comunicare tra linguaggi e culture diverse e spiega bene con un video il concetto:

Perchè è importante ora il progetto? Perchè in Cina e in Giappone e in tutta l'Asia stanno scoprendo che Globish funziona bene: si tratta di imparare 1500 parole in inglese e scopri che parli di qualunque cosa con chiunque.

Perchè 1500? Perchè dai tempi di Radio America hanno scoperto che 1500 parole inglesi è il bagaglio più che sufficiente per comunicare, non per scrivere un romanzo, ma per parlarsi e con i Networks che si fanno planetari, con i Facebook da 500 milioni di utenti, il fatto che ci sia un terreno comune di contatto è da tutto visto come un fatto di grande importanza.

Perchè Globish e non English? Perchè anche chi parla inglese deve mettersi in gioco e non sono solo parole (nel loro caso da limitare) ma anche piccole regole da seguire come ad esempio:

Mantieni frasi corte – Evita metafore e espressioni colorite (un bel problema per me) – Evita domande in forma negativa – Evita le battute – Evita le sigle  – Usa gesti e supporti visivi

Globish non sostituisce le lingue tradizionali che rimangono veicoli di cultura, Globish aiuta a parlare con persone di altri paesi.

Ho scaricato il dizionario delle 1500 parole e ho scoperto che potrei parlare tranquillamente in Globish e forse il mio inglese come quello di Jean-Paul è più un Globish che un vero English.

Liddy se ne occupa da grande esperta di apprendimento a livello globale e sono felice di avere direttamente dalla fonte spiegazioni e suggerimenti di attenzione a temi che poi diventano universalmente riconosciuti come importanti.

Intanto mi verrebbe da dare un semplice semplice: con tutti gli assessment test e gli attestati che si fanno fare ai figli perché "conoscere l'inglese è indispensabile" come se fossero dei novelli Shakespeare, e se invece almeno i 1500 vocaboli del Globish li conoscessero? E sapessero applicare le poche regole che servono? Non scriveranno un nuovo Amleto ma potranno forse parlare con persone che incontreranno a Tokyo o a Tegucigalpa riuscendo a capirsi.

 

 

 

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2011/01/globish-un-post-serissimo.html

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