Giappone, il calamaro gigante evoca cattivi presagi

Sembra evocare cattivi presagi, nei pescatori, l’ennesima cattura avvenuta all’inizio dell’anno di un calamaro gigante nei mari giapponesi. Se prima questi incontri erano eccezionalmente rari, ora sembrano diventati piuttosto comuni e questo per i pescatori del luogo rappresenta una fonte di preoccupazioni miste a superstizioni.

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Uno degli ultimi Architeuthis catturati

L’Architeuthis, questo il nome scientifico del calamaro gigante, predilige le acque fredde e le profondità abissali dove la temperature dell’acqua varia tra i 6 ed i 10 gradi.
La spiegazione scientifica a questo fenomeno di “abbondante pesca” sembrerebbe dovuto ad un abbassamento notevole delle temperature delle acque giapponesi causate da un rigido inverno che ha colpito le coste.
Questo sarebbe, secondo gli scienziati, il probabile motivo che potrebbe aver spinto più in superficie queste creature, di cui ancora si sa molto poco, alla ricerca di acque dalle temperature più miti.

Non ci sarebbe quindi nessuna strana superstizione o fatto inspiegabile alla base di queste catture eccezionali ma solo un evento legato evidentemente alle eccezionali condizioni climatiche dell’inverno giapponese.

Gli esemplari pescati saranno conservati per poter approfondire gli studi su questa specie così ancora poco conosciuta.

Vai articolo originale: http://www.aolamagna.it/2014/02/giappone-il-calamaro-gigante-evoca-cattivi-presagi/

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