Bugie

Me lo ricordo come fosse ieri, il 20 gennaio di 3 anni fa.

C’era quella nuova palestra da provare, il corso di yoga dinamico, la mia voglia di sperimentare, la curiosità. Aveva nevicato qualche giorno prima, ed agli angoli delle strade erano rimasti piccoli cumuli di neve ghiacciata, sporca di fango e di inquinamento.
“allora io vado, tu che fai?” gli dissi.
“ne approfitto per andare in piscina” mi rispose allegramente “torni tardi?”
“non so di preciso, penso di stare via un paio d’ore” risposi ingenuamente.

La lezione fu una delusione, l’insegnante poco coinvolgente, e me ne andai via prima della fine. Pensai di passare in piscina ad aspettarlo, per fargli una sorpresa. Arrivai nel parcheggio ma la sua auto non c’era. “sarà già a casa” pensai. Ma a casa non c’era. Tornai in piscina per controllare meglio, non mi ero sbagliata, c’erano sì e no 5 macchine, ma la sua no. Tornai a casa ad aspettarlo, ansiosa.

Mezz’ora dopo tornò e gli chiesi com’era andata. “Bene, ho fatto un sacco di vasche, e a te?”. Restai calma. “La lezione non mi è piaciuta, non andrò più. Scusa, ma sei stato in piscina fino ad ora?”. “Sì, perché?”. “Perché ho finito prima, sono passata in piscina ma la tua auto non c’era”. “Ti sarai sbagliata, guarda che c’era”.

Era l’ennesima bugia che mi raccontava, ma solo la prima che smascherai. La prima di una lunga serie.
Fece molto molto male.

Vai articolo originale: http://www.lapaoly.net/2009/bugie/