Brunnenmarkt a Vienna – un mercato a buon mercato

Ci sono due cose che alla lunga scocciano veramente quando si è all’estero da italiano. L’una è il meteo, l’altra è il cibo. È la sfiga dell’essere abituati bene, cosa volete farci. Meglio così che abituati da schifo ad altro. Comunque… Per il tempo c’è poco da fare. Per il cibo invece ci sono dei trucchi, che si discostano dallo spendere tanto, almeno qui a Vienna.

Il primo passo è evitare di andare a Vapiano. Non dico che sia un posto da schifo, ma se volete mangiare italiano, allora opterei per una pasta cucinata da sé a casa che costa meno e viene meglio. Btw, la mia opinione su Vapiano l’ho data qui. Però comunque resta il problema dell’acquisto degli ingredienti e qui spero possa venirvi in aiuto questo post.

Durante il mio soggiorno viennese sono stato nell’ottavo distretto (Josefstadt). Comodo non solo per la prossimità della metro e di tutto il resto, ma anche per la posizione vicinissima al Brunnenmarkt, che tradotto è il Mercato della fontana. Si tratta del tipico mercato all’aperto dove quotidianamente (meno che la domenica) trovate pescivendoli, fruttivendoli, nichivendoli etc, tutti che urlano. Urlano perché non sono austriaci. Al 90% sono tutti del sud-est europeo. Non che sia un esperto nel riconoscere l’etnia delle genti dalla faccia, ma dai prodotti che vendono credo di non sbagliarmi molto. Qui trovate verdura con un sapore e si paga al kilo (che qui nei supermercati si paga quasi tutto a numero, dal pane alle zucchine). La roba potete prendervela voi dal bancone, così non rischiate che vi rifilino gradi di maturazione diversi da quelli che vorreste. Poi ci sono formaggi (in buona parte varietà di feta), stuzzichini già pronti per fare un buon antipasto come olive ripiene e una pastella di riso e altro avvolto in una foglia di vite che non avevo mai mangiato prima, e roba del genere. Il sabato ci sono anche dei contadini locali che vendono i loro prodotti come vino e mele.

Insomma, un piccolo angolo di “mediterraneità” non lontano da casa (mia) dove comprare basilico, pomodorini freschi, formaggi non gommosi, e il tutto senza spendere tanto. (C’è tanta roba buona anche al Naschmarkt, ma costa di più.) Chi abita più in là, o si trova qualcosa di simile, o prende la metro U6 fino a Josefstädterstraße e da lì basta uscire dal Gürtel e ci siete.

Se invece non vi va di cucinare, ma c’avete comunque fame (capita anche ai migliori), vi consiglio questo altro mio post per un ristorantino etnico non male.

PS: Il mio coinquilino dice che fanno anche un buon kebab sempre lì, però ancora non l’ho mai preso, che già faccio fatica a mangiarlo con dignità di solito, figurarsi quando c’ho i sacchetti della verdura per le mani.

PPS: Io la metto giù meglio, ma visto che l’ho trovato, vi metto anche il link alla pagina corrispondente del sito della Lonely Planet.

Grazie a Wikipedia per la foto.

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