Aufersteh’n

BernyM2 Ho finito di trascrivere il primo CD con la lezione di Zander sulle sinfonie e con la lentezza imposta dal tradurre e dallo scrivere ho assorbito quanto meglio potevo i concetti e i dettagli.

Ho anche guardato un DVD di Bernstein con una specie di lezione sul rapporto tra Mahler e la cultura ebraica ed è altrettanto pieno di spunti e riflessioni che ho per ora messo in un angolo del cervello in attesa di riutilizzarlo, ad esempio il fatto che alla fine del suo tormento tra ebraismo e cristianesimo, nel Lied von der Erde, la sua musica si semplifica, diventa quasi zen ed esalta la semplice bellezza delle cose e la serena accettazione della morte quasi fosse diventato buddista.

Mi ha molto colpito l'immagine di Bernstein che dirige il finale della seconda sinfonia in cui il coro canta "Aufersteh’n", "risorgere", e lui canta trionfante lo stesso brano con gli occhi che gli sorridono per la gioia che questa musica induce e sono certo che utilizzerò questo spezzone per mostrare la potenza della musica e la straordinaria capacità di Bernstein di trasmettere quello che c'è oltre le note.

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2010/12/auferstehn.html

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