asilo nido

Qualche giorno fa per le mie gemelline si è conclusa la fase “asilo nido”. Quest’ultimo anno è trascorso davvero in fretta. Per due anni sono rimaste a casa con me ma poi ho sentito la necessità fisica e psicologica di mandarle al nido per poter avere mezza giornata libera per poter sbrigare le mie faccende domestiche, per poter riprendere a lavorare al di fuori di casa e avere del tempo per me (anche se poco). L’inserimento è stato durissimo (per me non per loro). Il distacco è stato molto doloroso anche se poi erano solo tre ore al mattino ma, dopo aver vissuto in simbiosi per due anni con loro è stato difficile. Hanno pianto all’inizio come la maggior parte dei bambini durante l’inserimento e il mio cuore si è spezzato ogni volta. Aspettavo poi con ansia le 12 per andare a riprenderle. Non c’è stato un solo giorno che non mi hanno accolto con un grande sorriso e un abbraccio colmo d’amore. Sono sempre andate volentieri divertendosi tantissimo, imparando tante cose, esplorando un mondo nuovo pieno di stimoli positivi.
L’ultimo giorno di asilo è stato per me uno strazio. Un giorno intero col magone. Nel pomeriggio poi sono andata anche all’ultimo colloquio con la loro maestra e li sono crollata nel sentirmi dire che sono delle bambine semplicemente “perfette”. Mi sono commossa tanto perché si è conclusa una fase. Non andranno più in un posto che io consideravo speciale dove (come genitore)avevo riposto tutta le mia fiducia (assolutamente meritata).
A settembre cominceranno la scuola materna. Il mio ometto andrà in prima elementare, la mia principessa in terza elementare. Altri inserimenti, altre preoccupazioni, altre lacrime loro e mie ma questa è la vita meravigliosa che ho scelto.

Vai articolo originale: http://adh-laura.blogspot.com/2010/07/asilo-nido.html

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