Arimortis

Per noi comuni mortali si chiama rispetto dei termini: provate a presentare in ritardo una domanda, una denuncia dei redditi, l’ammissione a un concorso e ditemi cosa accade.

Per noi comuni mortali, se qualcuno in famiglia perde il treno perchè mangia un panino, se ti fa perdere il volo per andare in vacanza, se si dimentica di presentare la domanda per l’iscrizione all’università allora diciamo che è irrimediabilmente un imbecille.

E invece no, "burocrazia", è un nuovo termine che indica quanto siamo imbecilli noi che la rispettiamo credendo che nel contratto sociale, valga per tutti il rispetto di quello che tutti abbiamo comunemente concordato, un nuovo termine che mentre continua mantenerne saldo l’obbligo per noi, ne fa un elastico da tirare o mollare a picere per chi le regole le fa.

I bambini, che hanno un grande senso della vita, quando il gioco diventa troppo teso o ansiogeno, ne sospendono le regole con una formula magica che nelle varie regioni d’Italia prende nomi diversi ma con lo stesso significato: "arimortis", "bandus", "arimo" ecc.

Ecco che i nostri governanti non rispettano le regole per colpa della "burocrazia" e gridano "arimortis", per sospendere il gioco le cui regole non sono più capaci di rispettare.

Se fossero bambini sarebbe divertente.

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2010/03/arimortis.html

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