Aperitivo con le Muse

Domenica scorsa 1 agosto, trascinato da Paola che voleva vedere la sua “maestra” Livia Castellini, sono stato all'ultimo appuntamento di Aperitivo con le Muse organizzato dalla Fondazione Cominelli dal titolo: Vita Morte Miracoli delle Donne.

Un recital teatrale all'aperto sotto un grande albero dell'attrice Livia Castellini (voce e canto), con l'accompagnamento musicale di Daniela Savoldi (violoncello e chitarra).

Il volantino così recitava:

Via Morte Miracoli delle Donne

Si ride, si piance, si intona a mezza voce una canzone portatrice di ricordi …
Tutto può succedere raccontanto vita morte e miracoli delle donne!
Perché le donne non si sono mai risparmiate in tenerazza, dolore, sarcasmo, comicità, ideali, amore, , follia, tribolazioni, lotta, solitudine, morte, privazioni, ironìa, dignità.

E proprio di questo ci piace parlare e cantare, attraverso le poesie, le canzoni, i racconti delle donne, per conoscere il cuore delle donne.
Delicate e taglienti. Gentili e vigorose.
Un recital fatto di poesie e di emozioni.
Commovente. Ironico. Esilerante.

Devo dire che così è stato, e alla fine è stato decisamente un successo con tanti convinti applausi.
Impressionante come Livia Castellini sia in grado di cambiare improvvisamente registro e trascinarti immediatamente in un'altra atmosfera.

Se si considera inoltre che è piaciuto a me, che non vado a teatro quasi dalle elementari (quando ci portavano come forzati a vedere una, per quell'età pallosissima, “La locandiera” di Goldoni), e che sono riuscite a tenere quasi incollata (a parte una brevissimissima fuga al super per prendere la ricotta salata per la pasta alla norma che ci siamo poi cucinati) alla sedia anche Camilla con i suoi 5 anni, beh, devo dire che che il successo è stato proprio completo!

Perfetta anche la location, informale, all'aperto, sotto un grande albero e sullo sfondo un bel muro in pietra.

Carino anche l'aperitivo finale a base di chiaretto, lugana e “in parte” finger food.
Non essendoci infatti piatti e posate, unico neo sono stati dei medaglioni a base di patate, aglio e salsa, buoni ma purtroppo di consistenza molle e appiccicosa, e considerando l'estrazione da “upper class” degli spettatori, non capendo bene come raccoglierli con eleganza sono rimasti quasi tutti sul tavolo.

Essendo invece io della “working class” ho tratto vantaggio da questa situazione, mettendo la mano in assetto da benna da ruspa, e raccogliendo così “stile badile” con poca eleganza i medaglioni, ciucciandomi infine con assoluta nonchalace le dita!
:-P

Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2010/08/05/aperitivo-con-le-muse/

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