acqua a san felice, ridare fiducia

Nella giornata di ieri ho consegnato al Sindaco di San Felice del Benaco la lettera che segue.

Egr. sig. Sindaco,
                            quanto accaduto al civico acquedotto nei mesi passati ha creato nella cittadinanza un forte senso di sfiducia verso l’acqua che scende dai nostri rubinetti .
A San Felice oggi è difficile trovare qualcuno che utilizzi l’acqua del rubinetto per bere. Addirittura molti utilizzano ancora l’acqua in bottiglia per cucinare, lavarsi i denti ecc.
A solo titolo informativo le allego una nota su cosa comporti l’uso dell’acqua in bottiglia.
Il silenzio che ha seguito i noti fatti è ormai assordante. Ritengo sia giunto il momento di attivarsi affinché i cittadini riprendano fiducia e ricomincino ad utilizzare tranquillamente l’acqua del rubinetto.
Con l’ordinanza n. 34 del 01.07.2009 da lei firmata è stato ripristinato l’uso dell’acqua per scopi alimentari. Con quella firma abbiamo la certezza che l’acqua è tornata ad essere potabile.
Sono certo che Lei sta costantemente vigilando che le prescrizioni dell’Asl, a suo tempo impartite al Gestore, siano applicate e costantemente mantenute.
Questo mi rassicura ma non è a mio avviso sufficiente. Le chiedo quindi un ulteriore sforzo. E’ giunta l’ora di attivare delle azioni che riportino velocemente fiducia verso l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti.
Quello che le chiedo è di definire un progetto educativo, informativo e formativo sul tema acqua. Esistono sul territorio associazioni che hanno una notevole esperienza su questo tema e che in passato hanno organizzato appositi laboratori aperti ai cittadini. Laboratori che hanno visto un notevole successo di partecipazione.
Le chiedo in oltre di non indugiare oltre e far attivare quanto prima il “Punto Acqua” offerto dalla Provincia di Brescia. Come saprà il nostro Comune può già godere dell’installazione di questo servizio. Sarebbe un peccato perdere i fondi a questo destinati. Mi permetto poi di suggerirle di completare l’installazione del “Punto Acqua” con una bacheca dove affiggere i risultati delle analisi che le vengono sicuramente forniti regolarmente dal Gestore dell’acquedotto e dalle Autorità Sanitarie magari completando il tutto con analisi comparative e analisi eseguite secondo le più recenti Direttive Europee.
Questi sono piccoli passi che porteranno sicuramente un po’ di serenità. Spero vivamente lei intenda perseguire questa strada.
Buon Lavoro

 

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