A 94 anni scompare uno dei medici “storici” di Desenzano del Garda

Addio al Dottor Aldo Lanciotti.

94 anni, dopo una vita dedicata alla professione e alla famiglia, è scomparso il dottor Aldo Lanciotti, stimato medico della “vecchia guardia desenzanese”. Giunto da Modena ad appena 24 anni a bordo di una Lambretta, mandato a fare esperienza a Villa del Sole dal professor Mario Coppo, luminare specialista in malattie del fegato, percorse i vari gradini di una carriera ricca di soddisfazioni, diventando direttore della Clinica, fino alla chiusura inopinatamente causata nel 1975 dai tagli delle sovvenzioni alle private, seppure d'eccellenza come nel caso di Villa del Sole. Lasciata la Clinica, che per lui era una seconda casa, il dottor Lanciotti trascorse alcuni anni lavorativi nel reparto di Medicina della Clinica Pederzoli a Peschiera e divenne poi medico di famiglia a tempo pieno, professione che già esercitava a fianco di quella ospedaliera, con grande gioia di altri pazienti che si unirono a quelli affezionatissimi che già seguiva. La sua competenza, la sua signorilità e la sua dedizione al lavoro fecero di lui uno dei medici più amati della cittadina. È stato a lungo un riferimento importante per la cittadina di Desenzano, un medico molto stimato, rimpianto dai suoi pazienti quando nel 1990 optò per la pensione, per potersi dedicare a tempo pieno, dopo tanti anni di impegno e sacrifici, alla famiglia e ai suo hobby: la filatelia, la musica, la storia, i viaggi in compagnia della moglie. Tutti lo ricordano come una figura austera ma nel contempo gentile e disponibile, a elargire consigli e cure con quella classe e quell'umanità che lo contraddistinguevano in tutto. Nel 1955 si sposò con una giovane e bella ragazza, Marisa Stori, scomparsa sette mesi fa, a sua volta desenzanese d'adozione, che lo supportò e incoraggiò nella sua professione, fungendo da sostegno anche psicologico per tanti pazienti, con i quali si instaurarono rapporti di grande fiducia e spesso anche amicizia.

Aldo Lanciotti e Marisa Stori

Ebbero due figlie. La prima, Sonia, laureata in Economia e Commercio, ha seguito la carriera aziendale a fianco del marito Rodolfo e il figlio Luca (mentre l'altro figlio, Andrea, è chirurgo, avviato brillantemente sulle orme del nonno), mentre Diana, oltre a esercitare la professione di consulente aziendale insieme al marito Gianni, è giornalista, scrittrice con all'attivo 18 libri di successo e fondatrice del Fondo Amici di Paco, associazione nazionale per la tutela degli animali.

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